lunedì 7 marzo 2016

MONGHIDORO, SI FA LA FESTA AL MAIALE!

Il mio lavoro, che è fare comunicazione e promozione turistica dell'Appennino bolognese, mi permette di occuparmi di un milione di cose diverse... alcune veramente interessanti, come organizzare eventi belli come la Festa del Maiale.
Esatto, ieri a Monghidoro (sì, il paese di Gianni Morandi... proprio quello) si è celebrata "sua maestà" il maiale, e io ho partecipato sì come organizzatrice, ma anche come spettatrice; per la prima volta ho assistito coi miei occhi all'antica pratica della lavorazione della carne di maiale (vegetariani, scusate, questo post forse non vi piacerà!), a partire dalla mattina i maestri norcini di Monghidoro hanno iniziato a imbastire e preparare tutto, lavorando la carne per le strade del paese.



La lavorazione dei maestri norcini
Il tempo non è stato molto clemente, per tutta la giornata non hanno fatto altro che alternarsi la pioggia, il sole, di nuovo la pioggia, addirittura il nevischio!
Ma questo non ci ha fermato: grazie alle dimostrazioni dei macellai, alle bancarelle dei prodotti tipici e agli spettacoli degli artisti di strada, di gente ne è venuta parecchia, ombrelli alla mano, e fino al tardo pomeriggio ci si è goduti la festa.



Sulle bancarelle dei prodotti tipici non vi dico il ben di Dio che c'era: oltre ai salumi c'erano formaggi, pane, torte, vini, e anche il celebre lampredotto toscano.

Una menzione speciale per una bancarella veramente particolare, quella della Salumeria del Cioccolataio del simpaticissimo sig. Stefano Masotti, che ho avuto il piacere di conoscere ieri, dopo aver intrattenuto con lui una lunga corrispondenza lavorativa :)
Stefano d'estate produce gelati e granite artigianali, d'inverno invece propone i suoi meravigliosi salumi di cioccolata... quando ha contattato me e i miei colleghi per partecipare alla Festa del Maiale e ci ha spiegato cosa faceva esattamente, l'idea mi è piaciuta subitissimo: in mezzo a tanti salumi sarebbe stato fantastico avere anche un bel maialino di cioccolata! :)
Stefano Masotti e la sua "salumeria" tutta di cioccolato
La mortadella di cioccolato

Da provare assolutamente la mortadella, la crema di liquore al cioccolato e ovviamente il favoloso kebab, che è stato una merenda perfetta dopo la mia lunga giornata lavorativa!

Stefano è simpatico, sorridente ed è stato molto gentile, mi ha fatto assaggiare tutte le sue specialità e mi ha permesso di fare foto a tutte le sue prelibatezze :)
Lo trovate in giro per le varie feste e sagre di paese, il prossimo weekend ad esempio sarà a BudrioCiok, la festa del cioccolato artigianale di Budrio.
Ma la Salumeria del Cioccolataio ha anche una pagina Facebook, vi lascio qui tutti i riferimenti:


LA SALUMERIA DEL CIOCCOLATAIO
di STEFANO MASOTTI
Mezzolara di Budrio (BO)
Facebook: https://www.facebook.com/lasalumeriadelcioccolataio/


Al di là di tutto quello che avevamo preparato per questo evento, la Festa del Maiale è stato un vero momento di festa e di condivisione per tutto il paese.
La mattina presto i norcini hanno cominciato la lunga preparazione della coppa, messa poi in un pentolone a bollire per diverse ore. Verso la metà del pomeriggio è venuto il momento di tirarla fuori dalle pentole, e così, in una nuvola di fumo, i norcini hanno riversato tutti i pezzi di carne sui grandi tavoli di legno, circondati da tutti i presenti: i macellai pulivano la carne, la "condivano" nel sale, e tutti mangiavano insieme, tra grida, chiacchiere e risate :)


Per me, ragazza di città, questo è stato il momento più bello.
In un paese come Monghidoro bene o male si conoscono tutti, ma attorno ai quei tavoli non c'erano solo i monghidoresi ma anche quelli che, come me, venivano da fuori: in quel momento tutti sembravano vecchi amici, si rideva, si scherzava, ci si litigavano le parti più buone :)
Uno dei norcini deve aver preso in simpatia me, Gano e i nostri amici (Stefano e Fabiana, grazie per essere venuti a trovarmi!), perché ci ha rimpinzati di coppa illustrandoci da vero professionista tutte le varie parti del maiale. C'era rumore, gente che parlava a voce alta, calici di vino: anche noi forestieri ci siamo sentiti parte di quel momento di condivisione.
Eh sì, perché una volta era proprio così: quando si disfaceva il maiale era una festa per tutti, arrivavano i vicini e si mangiava tutti insieme, si assaporava quella che era una vera ricchezza... in termini di cibo, è vero, ma anche in termini di compagnia.

Ecco, io ieri mi sono sentita ricca. :)
Vi lascio a un po' di foto, un assaggio di quella che è stata la Festa dei Maiale di Monghidoro, invitandovi a prenderne parte anche voi l'anno prossimo :) l'appuntamento, segnatevelo già in agenda, è sempre per la prima domenica di marzo.
Buona serata!





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