giovedì 19 maggio 2016

FORNO CALZOLARI: IL PANE CONDITO CON MUSICA

Buongiorno da Monghidoro, oggi vi scrivo dal mio ufficio sulle montagne :)
E il #FoodOfTheDay di oggi parla di un'eccellenza di queste parti, dell'Appennino bolognese, il Forno Calzolari di Monghidoro, e di una loro iniziativa a mio parere meravigliosa: "Crescendo - Musica a lievitazione naturale".


Un progetto che per sei settimane ha dato alla luce sei fantastici "pani musicali", ovviamente prodotti secondo le ricette creative e d'alta qualità dei ragazzi del forno.
Ogni giovedì potete trovare il pane musicale nei negozi del Forno Calzolari che si trovano non solo a Monghidoro ma anche a Bologna, in via delle Fragole e all'interno del Mercato di Mezzo.
Siamo ormai giunti (purtroppo) alla penultima settimana, e quello di giovedì 26 maggio sarà l'ultimo pane; oggi sono a lavorare qui a Monghidoro, come vi dicevo, e su Facebook ho visto la foto della proposta del giorno: "Somewhere over the rainbow", bello da vedere e delizioso da gustare!


La melodia di questo pane include piccoli tesori: succo e polpa di limone, fiori di papavero e rose con un manto di calendule, menta, fiordaliso e lavanda.
Ma siete curiosi di sapere quali canzoni hanno ispirato e condito il pane del progetto? Eccovi allora la hit parade :)

21 aprile 2016: Berta filava
28 aprile 2016: Mentre dormi
5 maggio 2016: Tu vuò fà l'americano
12 maggio 2016: Vita spericolata
19 maggio 2016: Somewhere over the rainbow

E la prossima settimana cosa troverete? Il 26 maggio troverete Via del campo :)
Chissà come sarà, sono curiosa di scoprirlo :)

IL FORNO DI CALZOLARI
Monghidoro & Bologna

"Ogni pane rappresenta una melodia, il risultato di un lavoro fatto con amore, ricco di sentimenti e sensazioni. Il nostro laboratorio si è riempito di musica, ingredienti tangibili insieme ad ingredienti astratti; così le mani dei fornai sono diventate il mezzo che ha trasformato le sensazioni che si provano ad ascoltare questi testi, impastandole con la farina. Rendendole pane.", questa la descrizione del progetto "Crescendo - Musica a lievitazione naturale", che trovate sulla pagina Facebook del Forno Calzolari.

L'eccellenza, secondo la mia opinione, viene soprattutto dalle idee vincenti, e questa è una di quelle. D'altra parte se il Forno Calzolari è un'istituzione, un motivo c'è! :)
Bravi ragazzi!

martedì 17 maggio 2016

L'APPETITO VIEN... PEDALANDO!


Dovete sapere che a Bondeno si può prendere una splendida pista ciclabile che porta fino a Ferrara; a me piace molto andare in bici, e in cinque anni di relazione quel pigrone di Gano non mi ci aveva mai voluto portare -_-

Adesso non so cosa sia scattato nella sua mente, ma quando Elena e Gianluca, due dei Food Fighters, hanno lanciato l'idea di andare da Bondeno a Ferrara in bici, lui ha immediatamente accettato! O_O non mi pareva vero...
E così, inforcate le biciclette, due sabati fa siamo partiti alla volta di Ferrara. Questa ciclabile è veramente piacevole perché è quasi totalmente immersa nel verde, lontana dalle strade e dal rumore del traffico e ombreggiata dai tanti alberi (e piena di piumini e polline in questo periodo... ahinoi) che rendono il tragitto veramente rilassante e gradevole.
Gano e Gianluca (che non si erano messi d'accordo per vestirsi uguali) versione ciclisti
40 chilometri di pedalata dopo, siamo arrivati a Ferrara :)
Il piano era già stabilito: ci saremmo rifocillati in un posto poco lontano dal centro, che Elena e Gian già conoscevano e già avevano provato: l'Osteria L'Acino. Ed è proprio lì che ci siamo diretti.
Un posticino non troppo grande, dallo stile semplice ed informale ma molto accogliente, con un menù invitante: tra i tanti piatti tradizionali spiccano in particolare i favolosi hamburger, rigorosamente homemade, ognuno dei quali abbinati ad una specifica birra. Io ed Elena abbiamo scelto l'Oste, con insalata, cipolla caramellata, cheddar e salsa barbecue, mentre Gano e Gian hanno optato per il Dolomiti, stessi ingredienti dell'Oste ma con l'aggiunta del bacon.
Ci sono piaciuti moltissimo, si sentiva l'alta qualità degli ingredienti, ottima anche la carne (buona la cottura, anche se io personalmente li cuocerei un minuto in più).
Su Facebook avete visto com'era entusiasta Gano dell'arrivo del suo hamburger, dopo la nostra lunga pedalata? :D

Hamburger "Dolomiti"
Hamburger "Oste"
Come vedete dalle foto, tutti gli hamburger sono serviti con patatine versione stick o versione chips, anche queste veramente deliziose, fragranti e per nulla unte. Mi è piaciuto anche il fatto che il tutto ci ha saziati ma senza "ingolfarci" (come dicono a Ferrara!), senza appesantirci... cosa molto importante visto che dopo dovevamo riprendere a pedalare :)
Lo staff dell'osteria è cortese e sorridente e il rapporto qualità-prezzo ottimo: per 4 hamburger con patatine + 2 birre + 1 acqua + 1 coca cola + 4 caffè abbiamo speso in totale 15€ a testa... e siamo usciti soddisfatti e rifocillati per riprendere la nostra escursione in bici :)
Ecco qui i recapiti:

OSTERIA L'ACINO
Via Oroboni, 13/15 - Ferrara

Dimenticavo, all'esterno è presente anche un dehor per mangiare all'aperto nelle belle giornate.
Il nostro pomeriggio è proseguito pedalando allegramente :D verso il centro di Ferrara...


Ferrara è splendida in queste giornate primaverili, io ovviamente ci capito spesso e mi perdo volentieri tra le strade e i negozi del centro. Ma la bicicletta è uno dei simboli più caratteristici di questa città, per cui vi consiglio di approfittare della bella stagione che ormai è alle porte e godervi Ferrara come fanno tutti i ferraresi: su due ruote. :)

lunedì 9 maggio 2016

UN GIORNO A SAN LEO, ALLA CORTE DI BERENGARIO

Quanti borghi meravigliosi ci sono in Romagna?
Paesini arroccati sulle rupi o incastonati nella roccia, Verucchio, Torriana, Sant'Arcangelo, San Leo... ecco, la #cibostoria di oggi parla proprio dell'ultimo citato, San Leo.


Foto dal sito www.riviera.rimini.it
San Leo, provincia di Rimini, si trova nella Valmarecchia ed è celebre per essere stato luogo di passaggio di tanti personaggi importanti: San Francesco, Dante, Felice Orsini, ma tra tutti il più famoso abitante della rocca è stato probabilmente il Conte di Cagliostro, storico esoterista ed alchimista. Il castello fu la sua prigione per volere del Sant'Uffizio ed è proprio qui che Cagliostro trascorse gli ultimi anni della sua vita.
Oggi San Leo è un piccolo ma affascinante borgo ai piedi della splendida rocca, con le sue stradine ciottolate e i numerosi ristorantini che si affacciano sulla piazza principale (ma non solo) che tentano i turisti con i menù esposti fuori dalle loro porte, menù che parlano delle tante specialità romagnole.
Anche io e Gano, durante una mattinata di gita, ci siamo lasciati tentare... da veri intellettuali gastronomici abbiamo prima preso visione di tutti i menù esposti e poi abbiamo effettuato la nostra scelta: l'Osteria La Corte di Berengario II.


Dalla pagina Facebook dell'Osteria La Corte
Appena entrati resterete subito affascinati: la struttura antica risale al '400 ed è stata mantenuta con tutte le sue peculiarità, il locale risulta molto caratteristico e curato. Troverete tre piani, tra cui il meraviglioso soppalco dove ci siamo accomodati io e Gano (che vedete nella seconda foto, qui sopra). Durante la bella stagione c'è anche la veranda estiva, direttamente sulla piazza... molto suggestiva :)
Il menù è fortemente legato al territorio e riserva alcune splendide sorprese, tra cui il primo che abbiamo scelto io e Gano, gli Stringhetti alla Felice Orsini, con ceci di San Sisto, lardo di Colonnata e pomodorini, davvero molto particolari e gustosi!

Stringhetti alla Felice Orsini
Oltre agli stringhetti troverete altre proposte interessanti come, per fare un esempio, i Ravioli di Cagliostro, con sugo ai carciofi e olive nere.
Tra i secondi tanta buona carne della zona del Montefeltro, io e Gano abbiamo deciso di dividerci un'abbondante grigliata mista e un contorno di verdure di stagione alla piastra:
Grigliata mista
Una menzione particolare per la verà specialità dell'osteria, il Coniglio al finocchio selvatico, di cui tra l'altro troverete la ricetta nel biglietto da visita :) perché non chiedere qualche suggerimento al gentilissimo personale e provare a cucinarlo anche a casa? :)
Dopo la grigliata io e Gano eravamo già praticamente pieni, ma non potevamo lasciarci sfuggire i dessert... già mentre leggevamo il menù fuori dal locale infatti ci avevano incuriositi ben due proposte: la Crostata alla ricotta, pinoli e cioccolato e i favolosi Cannoli alla Cagliostro, ovvero qualcosa di indescrivibilmente meraviglioso che bisogna assolutamente provare almeno una volta nella vita :D

Crostata alla ricotta, pinoli e cioccolato
Cannoli alla Cagliostro
Il nostro ottimo pranzo, accompagnato da acqua e un buon vino, alla fine ha presentato un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Lo staff è giovane e cortese, pronto a consigliare se avete indecisioni :) ci hanno fatto sentire accolti, coccolati e deliziati... insomma, pur trovandoci alla corte di Berengario... ci siamo sentiti a casa! :D

Gli UP&DOWN dell'Osteria La Corte:
UP: ambiente meraviglioso e grande attenzione per il territorio, una combinazione perfetta per un pranzo o una cena in una location di grande suggestione che prepara ottimo cibo!
DOWN: non pervenuti!!! :)

OSTERIA LA CORTE DI BERENGARIO II

Mi ripeto, lo so, ma San Leo è una meta perfetta come gita fuori porta, per passare una bella giornata in un'atmosfera medievale e suggestiva e saggiare l'accoglienza e lo spirito romagnolo; troverete tanti bei locali e ristorantini, e come saprete in Romagna è difficile sbagliare... ma vi posso dire che noi, all'Osteria La Corte, ci siamo trovati veramente bene :) un posticino bello ma soprattutto buono! :)
Se ci fosse ancora il Conte di Cagliostro, sono sicura che lascerebbe da parte l'alchimia e correrebbe a farsi un bel piatto di Stringhetti alla Felice Orsini! :)