giovedì 19 maggio 2016

FORNO CALZOLARI: IL PANE CONDITO CON MUSICA

Buongiorno da Monghidoro, oggi vi scrivo dal mio ufficio sulle montagne :)
E il #FoodOfTheDay di oggi parla di un'eccellenza di queste parti, dell'Appennino bolognese, il Forno Calzolari di Monghidoro, e di una loro iniziativa a mio parere meravigliosa: "Crescendo - Musica a lievitazione naturale".


Un progetto che per sei settimane ha dato alla luce sei fantastici "pani musicali", ovviamente prodotti secondo le ricette creative e d'alta qualità dei ragazzi del forno.
Ogni giovedì potete trovare il pane musicale nei negozi del Forno Calzolari che si trovano non solo a Monghidoro ma anche a Bologna, in via delle Fragole e all'interno del Mercato di Mezzo.
Siamo ormai giunti (purtroppo) alla penultima settimana, e quello di giovedì 26 maggio sarà l'ultimo pane; oggi sono a lavorare qui a Monghidoro, come vi dicevo, e su Facebook ho visto la foto della proposta del giorno: "Somewhere over the rainbow", bello da vedere e delizioso da gustare!


La melodia di questo pane include piccoli tesori: succo e polpa di limone, fiori di papavero e rose con un manto di calendule, menta, fiordaliso e lavanda.
Ma siete curiosi di sapere quali canzoni hanno ispirato e condito il pane del progetto? Eccovi allora la hit parade :)

21 aprile 2016: Berta filava
28 aprile 2016: Mentre dormi
5 maggio 2016: Tu vuò fà l'americano
12 maggio 2016: Vita spericolata
19 maggio 2016: Somewhere over the rainbow

E la prossima settimana cosa troverete? Il 26 maggio troverete Via del campo :)
Chissà come sarà, sono curiosa di scoprirlo :)

IL FORNO DI CALZOLARI
Monghidoro & Bologna

"Ogni pane rappresenta una melodia, il risultato di un lavoro fatto con amore, ricco di sentimenti e sensazioni. Il nostro laboratorio si è riempito di musica, ingredienti tangibili insieme ad ingredienti astratti; così le mani dei fornai sono diventate il mezzo che ha trasformato le sensazioni che si provano ad ascoltare questi testi, impastandole con la farina. Rendendole pane.", questa la descrizione del progetto "Crescendo - Musica a lievitazione naturale", che trovate sulla pagina Facebook del Forno Calzolari.

L'eccellenza, secondo la mia opinione, viene soprattutto dalle idee vincenti, e questa è una di quelle. D'altra parte se il Forno Calzolari è un'istituzione, un motivo c'è! :)
Bravi ragazzi!

martedì 17 maggio 2016

L'APPETITO VIEN... PEDALANDO!


Dovete sapere che a Bondeno si può prendere una splendida pista ciclabile che porta fino a Ferrara; a me piace molto andare in bici, e in cinque anni di relazione quel pigrone di Gano non mi ci aveva mai voluto portare -_-

Adesso non so cosa sia scattato nella sua mente, ma quando Elena e Gianluca, due dei Food Fighters, hanno lanciato l'idea di andare da Bondeno a Ferrara in bici, lui ha immediatamente accettato! O_O non mi pareva vero...
E così, inforcate le biciclette, due sabati fa siamo partiti alla volta di Ferrara. Questa ciclabile è veramente piacevole perché è quasi totalmente immersa nel verde, lontana dalle strade e dal rumore del traffico e ombreggiata dai tanti alberi (e piena di piumini e polline in questo periodo... ahinoi) che rendono il tragitto veramente rilassante e gradevole.
Gano e Gianluca (che non si erano messi d'accordo per vestirsi uguali) versione ciclisti
40 chilometri di pedalata dopo, siamo arrivati a Ferrara :)
Il piano era già stabilito: ci saremmo rifocillati in un posto poco lontano dal centro, che Elena e Gian già conoscevano e già avevano provato: l'Osteria L'Acino. Ed è proprio lì che ci siamo diretti.
Un posticino non troppo grande, dallo stile semplice ed informale ma molto accogliente, con un menù invitante: tra i tanti piatti tradizionali spiccano in particolare i favolosi hamburger, rigorosamente homemade, ognuno dei quali abbinati ad una specifica birra. Io ed Elena abbiamo scelto l'Oste, con insalata, cipolla caramellata, cheddar e salsa barbecue, mentre Gano e Gian hanno optato per il Dolomiti, stessi ingredienti dell'Oste ma con l'aggiunta del bacon.
Ci sono piaciuti moltissimo, si sentiva l'alta qualità degli ingredienti, ottima anche la carne (buona la cottura, anche se io personalmente li cuocerei un minuto in più).
Su Facebook avete visto com'era entusiasta Gano dell'arrivo del suo hamburger, dopo la nostra lunga pedalata? :D

Hamburger "Dolomiti"
Hamburger "Oste"
Come vedete dalle foto, tutti gli hamburger sono serviti con patatine versione stick o versione chips, anche queste veramente deliziose, fragranti e per nulla unte. Mi è piaciuto anche il fatto che il tutto ci ha saziati ma senza "ingolfarci" (come dicono a Ferrara!), senza appesantirci... cosa molto importante visto che dopo dovevamo riprendere a pedalare :)
Lo staff dell'osteria è cortese e sorridente e il rapporto qualità-prezzo ottimo: per 4 hamburger con patatine + 2 birre + 1 acqua + 1 coca cola + 4 caffè abbiamo speso in totale 15€ a testa... e siamo usciti soddisfatti e rifocillati per riprendere la nostra escursione in bici :)
Ecco qui i recapiti:

OSTERIA L'ACINO
Via Oroboni, 13/15 - Ferrara

Dimenticavo, all'esterno è presente anche un dehor per mangiare all'aperto nelle belle giornate.
Il nostro pomeriggio è proseguito pedalando allegramente :D verso il centro di Ferrara...


Ferrara è splendida in queste giornate primaverili, io ovviamente ci capito spesso e mi perdo volentieri tra le strade e i negozi del centro. Ma la bicicletta è uno dei simboli più caratteristici di questa città, per cui vi consiglio di approfittare della bella stagione che ormai è alle porte e godervi Ferrara come fanno tutti i ferraresi: su due ruote. :)

lunedì 9 maggio 2016

UN GIORNO A SAN LEO, ALLA CORTE DI BERENGARIO

Quanti borghi meravigliosi ci sono in Romagna?
Paesini arroccati sulle rupi o incastonati nella roccia, Verucchio, Torriana, Sant'Arcangelo, San Leo... ecco, la #cibostoria di oggi parla proprio dell'ultimo citato, San Leo.


Foto dal sito www.riviera.rimini.it
San Leo, provincia di Rimini, si trova nella Valmarecchia ed è celebre per essere stato luogo di passaggio di tanti personaggi importanti: San Francesco, Dante, Felice Orsini, ma tra tutti il più famoso abitante della rocca è stato probabilmente il Conte di Cagliostro, storico esoterista ed alchimista. Il castello fu la sua prigione per volere del Sant'Uffizio ed è proprio qui che Cagliostro trascorse gli ultimi anni della sua vita.
Oggi San Leo è un piccolo ma affascinante borgo ai piedi della splendida rocca, con le sue stradine ciottolate e i numerosi ristorantini che si affacciano sulla piazza principale (ma non solo) che tentano i turisti con i menù esposti fuori dalle loro porte, menù che parlano delle tante specialità romagnole.
Anche io e Gano, durante una mattinata di gita, ci siamo lasciati tentare... da veri intellettuali gastronomici abbiamo prima preso visione di tutti i menù esposti e poi abbiamo effettuato la nostra scelta: l'Osteria La Corte di Berengario II.


Dalla pagina Facebook dell'Osteria La Corte
Appena entrati resterete subito affascinati: la struttura antica risale al '400 ed è stata mantenuta con tutte le sue peculiarità, il locale risulta molto caratteristico e curato. Troverete tre piani, tra cui il meraviglioso soppalco dove ci siamo accomodati io e Gano (che vedete nella seconda foto, qui sopra). Durante la bella stagione c'è anche la veranda estiva, direttamente sulla piazza... molto suggestiva :)
Il menù è fortemente legato al territorio e riserva alcune splendide sorprese, tra cui il primo che abbiamo scelto io e Gano, gli Stringhetti alla Felice Orsini, con ceci di San Sisto, lardo di Colonnata e pomodorini, davvero molto particolari e gustosi!

Stringhetti alla Felice Orsini
Oltre agli stringhetti troverete altre proposte interessanti come, per fare un esempio, i Ravioli di Cagliostro, con sugo ai carciofi e olive nere.
Tra i secondi tanta buona carne della zona del Montefeltro, io e Gano abbiamo deciso di dividerci un'abbondante grigliata mista e un contorno di verdure di stagione alla piastra:
Grigliata mista
Una menzione particolare per la verà specialità dell'osteria, il Coniglio al finocchio selvatico, di cui tra l'altro troverete la ricetta nel biglietto da visita :) perché non chiedere qualche suggerimento al gentilissimo personale e provare a cucinarlo anche a casa? :)
Dopo la grigliata io e Gano eravamo già praticamente pieni, ma non potevamo lasciarci sfuggire i dessert... già mentre leggevamo il menù fuori dal locale infatti ci avevano incuriositi ben due proposte: la Crostata alla ricotta, pinoli e cioccolato e i favolosi Cannoli alla Cagliostro, ovvero qualcosa di indescrivibilmente meraviglioso che bisogna assolutamente provare almeno una volta nella vita :D

Crostata alla ricotta, pinoli e cioccolato
Cannoli alla Cagliostro
Il nostro ottimo pranzo, accompagnato da acqua e un buon vino, alla fine ha presentato un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Lo staff è giovane e cortese, pronto a consigliare se avete indecisioni :) ci hanno fatto sentire accolti, coccolati e deliziati... insomma, pur trovandoci alla corte di Berengario... ci siamo sentiti a casa! :D

Gli UP&DOWN dell'Osteria La Corte:
UP: ambiente meraviglioso e grande attenzione per il territorio, una combinazione perfetta per un pranzo o una cena in una location di grande suggestione che prepara ottimo cibo!
DOWN: non pervenuti!!! :)

OSTERIA LA CORTE DI BERENGARIO II

Mi ripeto, lo so, ma San Leo è una meta perfetta come gita fuori porta, per passare una bella giornata in un'atmosfera medievale e suggestiva e saggiare l'accoglienza e lo spirito romagnolo; troverete tanti bei locali e ristorantini, e come saprete in Romagna è difficile sbagliare... ma vi posso dire che noi, all'Osteria La Corte, ci siamo trovati veramente bene :) un posticino bello ma soprattutto buono! :)
Se ci fosse ancora il Conte di Cagliostro, sono sicura che lascerebbe da parte l'alchimia e correrebbe a farsi un bel piatto di Stringhetti alla Felice Orsini! :)

venerdì 29 aprile 2016

FACCIO UN SALTO... IN GRECIA!

Qualche anno fa sono stata in vacanza in Grecia, per due estati: il primo anno a Santorini e quello dopo a Mykonos.
Sono due viaggi che mi sono rimasti nel cuore, specialmente quello a Santorini: le casette bianche coi tetti blu a picco sulla scogliera, i tramonti mozzafiato sullo sfondo del vulcano, l'atmosfera incredibile... sono posti da sogno, Mykonos con il suo mare cristallino, quasi caraibico, Santorini con i suoi paesaggi da cartolina.
Veduta di Oia, Santorini. Una delle mie foto :)
C'è un'altra cosa che ho amato della Grecia: il cibo :)
Dalla miriade di antipasti tra cui, per citarne alcuni, le polpettine, i pomodori fritti e i miei preferiti, i dolmas (involtini di foglia di vite ripieni di riso), per non parlare della moussaka, il gyros, la pita... mi piacciono un pochino meno i dessert, troppo carichi di miele, troppo zuccherosi... però oh, se devo mangio anche quelli, eh! :D
Ebbene, a Bologna credo di aver provato ormai quasi tutti i ristoranti greci della città; ogni tanto a me e Gano viene nostalgia di quei posti, e ci consoliamo mangiando :D
Qualche sera fa siamo andati a consolarci al Mythos, insieme ai nostri amici Chiara e Andrea e ai genitori miei e di Chiara, che sono a loro volta amici.

Il Mythos è uno dei miei ristoranti greci preferiti, si trova in via Sigonio, in pieno quartiere Mazzini, e, per vostra opportuna conoscenza... non solo è aperto sia a pranzo che a cena, ma fa anche servizio d'asporto :)
Il locale è semplice ma carino, le tonalità tenui ricordano tanto le isole greche e nella sala adiacente a quella principale adesso c'è uno schermo che proietta video che vi faranno sognare di essere veramente a Santorini, Mykonos, Creta... poi arrivano i profumi, che si percepiscono subito appena si entra. Se chiudete gli occhi a questo punto penserete sul serio di essere in Grecia :)
Il menù è ampio e ricco di proposte: non solo antipasti, primi e secondi, ma anche piatti unici (che vi sazieranno dandovi la possibilità di assaggiare un po' di tutto) e la pita in mille varianti diverse.
Ma passiamo ai fatti, vi racconto cos'abbiamo mangiato noi! Abbiamo cominciato con un antipasto Misto Fritto, ne abbiamo presi due da dividerci in quattro, e una Tiropita:
Misto Fritto
Tiropita
Il Misto Fritto è un mix di polpette tutte diverse: di carne, di ceci, di formaggio, di verdure... tra le verdure segnalo i pomodori fritti, veramente squisiti! La Tiropita invece è una sfoglia ripiena di feta (ma c'è anche la versione ripiena di spinaci).
Già mezzi pieni (ma decisi a continuare il nostro remember greco), siamo andati avanti scegliendo una proposta tra i piatti unici: lo Special Gyros Suino.

Special Gyros Suino
Il gyros è carne di maiale (o di pollo, sta a voi scegliere) sfilacciata, stile kebab, che solitamente viene servita al piatto oppure all'interno della pita (avrete sentito parlare tutti, anche chi in Grecia non c'è mai stato, del Pita Gyros): in questo piatto unico, il gyros viene servito con un po' di tutto: insalatina (cetrioli compresi, in questa cucina sono un must), olive, patatine fritte, feta e la salsa tzatziki, la tipica salsa greca a base di yogurt, cetriolo e aglio... vi si riproporrà per tutta la sera, se capite cosa intendo :) ma ne vale veramente la pena perché è buonissima! Fantastica da abbinare con la carne oppure con la pita.
Ovviamente poi è stato il turno dei dessert:
Yogurt greco con miele e noci (versione small)
Kremopita
Come dessert abbiamo preso lo yogurt greco con miele e noci (versione piccola, ma c'è anche la versione grande... ed è veramente grande) e la Kremopita, ovvero una sfoglia ripiena di crema con zucchero a velo, che in alternativa troverete anche ripiena di mela (Melopita).
Urge una nota sullo yogurt: durante la mia vacanza a Santorini ho voluto provare il famosissimo yogurt greco; sapete, quello che pubblicizzano anche qui in Italia, e che potete trovare nel banco frigo di alcuni supermercati? Ecco, in Grecia è totalmente diverso. Il vero yogurt greco è quasi un vero formaggio: denso, per niente dolce, si accompagna alla frutta o al miele. E' buono, per carità, ma io non lo prenderò mai più come "dessert", perché di dessert ha ben poco! Lo yogurt che servono qui al Mythos invece è un po' più dolce, meno "formaggioso", insomma più dessert! :)
Devo dire che è veramente squisito, consiglio poi soprattutto l'abbinamento col miele e le noci che a me piace un sacco, ma potete sceglierlo anche con la frutta oppure con i fichi caramellati.
Anche la Kremopita ha riscosso successo, Gano e Andrea, che non sono grandi fans dello yogurt, erano molto soddisfatti della loro scelta.

Lo staff è giovane e alla mano, il servizio rapido e il rapporto qualità-prezzo ottimo: per 3 antipasti + 8 piatti unici + 8 dessert + 3 bottiglie d'acqua + 2 birre (Mythos ovviamente, la birra tipica greca) + pita a volontà abbiamo speso solo 18 € a testa... da venire qui a cena tutte le sere! :)

Ecco gli UP&DOWN del Ristorante Greco Mythos:
UP: ottima cucina, ottimo rapporto qualità-prezzo: si mangia tanto e si spende poco, questo posto piace tanto a noi giovani! :)
DOWN: l'unico down che posso trovare è che è un po' chiassoso: essendoci tanti giovani e tanti gruppi l'atmosfera non è delle più tranquille, se volete chiacchierare dovete sovrastare un po' tutte le altre voci.

RISTORANTE GRECO MYTHOS
Via Carlo Sigonio, 3 - Bologna
Sito web: http://www.mythosristorante.it/
Facebook: https://www.facebook.com/Mythos-Ristorante-Greco-164053460316610/

La Grecia e le sue isole sono posti incantevoli che vi consiglio assolutamente di visitare; io ne ho avuto un "assaggio" con Santorini (forse l'isola più tipica di tutte) e Mykonos, ma vorrei vedere molto di più, e prima o poi sicuramente lo farò.
Non ci sono solo splendidi paesaggi e meravigliosi tramonti, ma anche cibo fantastico! La loro cucina mediterranea contaminata da qualche influenza straniera (la baklava ad esempio, uno dei dolci più tipici, ha origini turche e lo trovate anche in Egitto) è adatta a tutti, sia a chi vuole restare più leggero con una bella insalatona, sia a chi ama la carne, i formaggi, le spezie... ce n'è per tutti i gusti :)
Ogni tanto mi viene nostalgia di quelle vacanze... e allora rimedio, faccio un salto in Grecia e... mangio per ricordare! :)

giovedì 28 aprile 2016

#FOODFIGHTERS BACK IN ACTION! XD

C'era una volta un gruppo di amici che condividevano una passione: MANGIARE. :D
E quando non si vedevano dal vivo, si sentivano sul gruppo WhatsApp e parlavano di cibo :D

Ed è così che finalmente introduco su Kapotavola i FOOD FIGHTERS!


Da sinistra a destra vi presento: Cava, il musicista che non sa darsi dei limiti e mangia fino a sentirsi male; Totta, la tipografa che cerca di condurre una vita salutare poi viene portata sulla cattiva strada dalle abbuffate di noi altri; Evangelo, special guest in questa particolare serata dei Food Fighters; me Elisa, e sapete che eguaglio la mia incapacità in cucina con la mia golosità a tavola; Cocco, l'esperto di computer con lo stomaco delicato ma il coraggio di mangiare comunque; Gianluca, lo sportivo che può assimilare quante calorie vuole tanto poi le brucia; Daniela, la regina degli aperitivi; Gano, il biologo full time - cuoco nel weekend - senza fondo sempre; Elena, l'apprendista sfoglina, l'unica che non si limita solo a mangiare ma anche a cucinare.

Finalmente, dopo un periodo in cui per impegni vari non siamo riusciti a vederci (perché purtroppo, e sottolineo purtroppo, nella vita abbiamo anche altre mille occupazioni che non rientrano nel MANGIARE) ci siamo ritrovati per una bella cena.
Siamo andati a Bondeno, perché in questo gruppo le uniche bolognesi siamo io e la Totta, e abbiamo deciso di prenotare ai Durandi, a San Carlo (FE), un posto ampio e spazioso, perfetto per le comitive.
Ai Durandi io ci ho sempre fatto le abbuffate di tigelle, ma durante la serata coi Food Fighters ho scoperto che offre molto di più; oltre a pizza e tigelle ci sono infatti tantissime proposte di carne e di pesce, alcune molto particolari (una delle specialità, per fare un esempio, sono le lumache).
Ecco alcuni dei piatti che abbiamo preso:
Tortino di zucca con fonduta di pecorino e ristretto di balsamico di Modena
Petto d'oca affumicato caldo con crosta di pane al balsamico
Cappellacci di zucca alla Ferrarese
Buoni i primi, ho assaggiato i cappellacci che erano conditi con un ragù meraviglioso; ma una menzione particolare va agli antipasti, che ci sono piaciuti tantissimo e ci hanno sorpreso... erano qualcosa di particolare, il mio tortino di zucca mi ha veramente deliziata!

Tagliata di pollo alla brace con letto di verdurelle saltate e salsa barbecue
Interessante anche la tagliata di pollo, una porzione abbondante e una portata leggera ma gustosa. Favolosa la salsa barbecue nel barattolino :)
E ovviamente per concludere i dessert...




Ovvero profiteroles, zuppa inglese e semifreddo alla stracciatella.
L'ambiente dei Durandi è conviviale e, come dicevo, adatto alle grandi comitive; nelle sale più piccole però si trova anche più intimità, quindi se siete una coppia quando prenotate vi consiglio caldamente di chiedere di avere un tavolo lì.
Vi lascio, come di consueto, i recapiti:

RISTORANTE I DURANDI
San Carlo (FE)

Va bene, va bene, mi rendo conto di non avervi raccontato granché sui Food Fighters, ma ho voluto cominciare con un post per fare le presentazioni ufficiali :)
Non temete! :D ci aspettano mille avventure mangerecce, e piano piano li conoscerete meglio tutti! :)
A presto!

venerdì 22 aprile 2016

QUEL POSTO STORICO DOVE NON SEI MAI STATO

Ciaoooooo eccomi tornata!
Tornata da dove? Mha, da nessuna parte in realtà... è solo un periodo veramente intenso durante il quale cerco di barcamenarmi incastrando mille cose da fare... ma sopravvivo! :)

Torno con un veloce #FoodOfTheDay parlandovi di una cosa particolare.
Vi sarà sicuramente capitato di avere sotto casa un posticino dove non siete mai entrati; ci passate davanti continuamente, è lì da che ne avete memoria, gli occhi vi cadono spesso sull'insegna, ma ormai è quasi una parte integrante della vostra routine e non avete mai considerato l'idea di entrare e provare.
Ecco, con l'Osteria Vini d'Italia a me è successo proprio questo.

L'Osteria Vini d'Italia esiste da sempre nei miei ricordi, un posticino all'angolo tra la via Emilia e viale Lenin che si trova lì da che io ne ho memoria. Da piccola abitavo a 5 minuti da lì, quella era la mia zona e lo è sempre stata: crescendo ho concentrato molte attività in quest'area, dalla scuola elementare al corso di ballo, passando ovviamente per le amicizie. Oggi ci passo ancora spesso perché i miei amici abitano ancora da quelle parti... e finalmente, dopo aver passato miliardi di soste al semaforo di via Po fissando l'entrata, ho deciso di provarla! :)
Non so, ho sempre pensato che fosse un posto più "da grandi" (d'altra parte fino a qualche anno fa a me il vino certo non interessava!), invece ultimamente mi è capitato di vedere diversi post su Facebook e mi è venuta voglia di andarci. E ho fatto bene.

Dalla pagina Facebook di Osteria Vini d'Italia
Da fuori (ferma al semaforo mentre cerco di impedire al tizio onnipresente di lavarmi il vetro della macchina) pensavo fosse un posto piccino; in realtà quando entri scopri che ci sono tre sale e uno spazio parecchio ampio.
Si respira l'atmosfera dell'osteria, con vecchie foto appese alle pareti, e ovviamente bottiglie di vino dappertutto. Io e Gano siamo entrati con l'idea di fare un aperitivo con un calice e un crostino, e alla fine invece abbiamo cenato.
Abbiamo preso un crostino da dividerci, il Crostino Caprese, servito su un tagliere (4 pezzi di pane, che tra l'altro è di loro produzione, perfetto da dividere in due!); poi ci siamo buttati sui primi, io ho preso lo Spaghettone di Gragnano con pesto di olive taggiasche e pomodorini secchi e Gano una classica Tagliatella al ragù.
Spaghettone di Gragnano Pastificio dei Campi con Pesto di Olive Taggiasche e Pomodorini secchi
Tagliatelle al Ragù
Entrambi i primi ci sono piaciuti molto, meravigliosi i miei spaghetti, belli da vedere e buoni da mangiare!
Nel menù trovate un buon mix di piatti della tradizione e proposte più particolari, inoltre vengono preparati anche piatti del giorno sempre diversi; quella sera ad esempio c'erano anche i Passatelli asciutti con crema di Parmigiano e polvere di caffè... dovevano essere una delizia! Sarei stata curiosissima di provarli ma mi sono lasciata conquistare dallo spaghettone :)

Inutile dire che troverete una lunghissima lista di ottimi vini di varie provenienze... d'altra parte l'osteria si chiama Vini d'Italia mica per niente! :)
Lo staff è giovane e gentile, disponibile ad illustrarti le varie proposte del giorno e anche a darti un consiglio su cosa assaggiare. Mi è piaciuto tutto, anche la spesa finale di 19€ a testa.

OSTERIA VINI D'ITALIA
Via Emilia Levante, 142 - Bologna

E' stato bello provare questo posto dopo tanti anni di passaggi dall'esterno senza mai entrare. E' stato bello anche perché è una sorta di traguardo, da piccola mi sembrava un posto per grandi, un posto dove io non sarei mai andata; poi crescendo sono emersi la curiosità, l'amore per il buon vino (e il buon cibo!) e la consapevolezza che sono proprio i posticini così che nascondono le cose migliori e che ti sorprendono con la loro atmosfera e i loro piatti. :)

Ed è così che si parte pensando di fare un semplice aperitivo e invece si finisce per consumare un'ottima cena! :)

martedì 12 aprile 2016

COMACCHIO E IL DELTA DEL PO: TRA NATURA ED ECCELLENZE


E' passata una settimana dalla cena targata MasterChef, dove ho finalmente potuto assaggiare i piatti del mio concorrente preferito, Dario :)

Ma vi devo ancora raccontare di due sabati fa e della splendida giornata (cielo nuvoloso a parte) passata in gita sul Delta del Po! Un'escursione organizzata da Into The Nature (qui trovate la loro pagina Facebook con tutte le escursioni in programma) a cui ho partecipato insieme a Gano e ad una coppia di amici, due dei Food Fighters, Elena e Gianluca :)


Due delle mille foto che ho fatto durante la gita :)
Il Delta del Po è un luogo unico, qui la natura regna incontrastata a pochi passi dalla confusione cittadina... bisognerebbe fare un bagno settimanale in quel silenzio (l'unico rumore è il verso dei tanti tipi di uccelli) e con gli occhi fare il pieno di colori, di particolari... è stata una gita bella e allo stesso tempo estremamente rilassante!
E soprattutto ho visto i fenicotteri, questi meravigliosi animali, così eleganti e regali... ce n'erano tantissimi, sono rimasta affascinata dalla loro bellezza :)
Dal punto di vista gastronomico, invece, Comacchio è la patria di un'autentica eccellenza di queste zone: l'anguilla.
Durante la gita sul Delta abbiamo anche visitato i luoghi dove, molti anni fa, i pescatori di anguille vivevano e lavoravano; la visita, e con essa il percorso della lavorazione delle anguille, si sono conclusi poi alla Manifattura dei Marinati proprio a Comacchio.

Particolare all'interno di uno dei casoni di lavorazione delle anguille
La lunga giornata a Comacchio non poteva concludersi che con una bella cena! :)
No, io non ho mangiato l'anguilla... per chi di voi lettori non mi conosce, devo confessarvi una cosa che ad alcuni di voi sembrerà sconcertante: IO NON MANGIO IL PESCE!
Nessun tipo di pesce! Niente di niente! Mi pare già di sentirli, i vostri commenti e il vostro tono di disapprovazione, e mi rendo anche conto che la mia avversione per il pesce sia ormai diventato un fattore più psicologico che di gusto... ma no, io non mangio nulla che venga dall'acqua. E prima che me lo chiediate (come fanno tutti) no, non mangio neanche il tonno (ma perché insistete tutti col tonno? Guardate che anche lui è un PESCE!) :D
Quindi ovviamente no, non ho mangiato nemmeno l'anguilla.

A cena comunque io, Gano, Elena e Gianluca siamo stati in un posto molto carino nel suggestivo centro di Comacchio: la Trattoria da Vasco e Giulia.
Un posticino delizioso che sembra rimasto fermo in un'epoca passata, caratterizzato da un'elegante semplicità e un'atmosfera tranquilla e piacevole.

Particolare dei locali della Trattoria da Vasco e Giulia
Il menù è tradizionale e ovviamente punta molto sulle eccellenze del luogo... ma mi è piaciuto molto il fatto che anche una come me che non mangia pesce possa trovare valide alternative e mangiare comunque bene.
La cameriera è stata molto disponibile e mi ha consigliato i loro ravioli, il cui ripieno cambia a seconda dei prodotti stagionali, che solitamente vengono conditi con sugo di pesce ma che potevo tranquillamente prendere anche con un semplice sugo al pomodoro o burro e salvia.
Ho ordinato quindi dei meravigliosi ravioli al sugo con ripieno di carciofi:

Ravioli al sugo con ripieno di carciofi
E devo proprio dire, come ho scritto su Facebook, che a volte un semplicissimo raviolo al sugo può sorprenderti con un ripieno insolito e delizioso!
Per quanto semplice, questo primo mi è davvero piaciuto, veramente squisiti!
Vi mostro anche il celebre risotto all'anguilla:

Risotto all'anguilla
Il risotto era molto particolare, mantecato con il pecorino e con la noce moscata.
Siccome negli anni sono molto migliorata e a volte adesso mi azzardo ad assaggiare anche piatti che per partito preso non assaggerei mai, ci ho provato... l'ho assaggiato!
Si sentiva molto il sapore pungente della noce moscata ma l'anguilla non si sentiva troppo, c'era un retrogusto diverso, un sapore che io non conoscevo, e probabilmente era quello; insomma, un piatto che può mangiare tranquillamente anche chi non è un'amante dell'anguilla.

Cosa hanno ordinato gli altri? Gano ha preso i garganelli al sugo di pesce, poi ha provato l'anguilla alla griglia; Elena e Gianluca, dopo il risotto, come secondo hanno preso un antipasto freddo di pesce.
E io invece mi sono buttata su una bella scaloppina al limone :)

Antipasto freddo di pesce
Anguilla alla griglia
Scaloppina al limone

Visto che belle presentazioni?
Anche la mia banale scaloppina al limone presentata così sembrava un piatto gourmet! :D
Era anche veramente buona, tra l'altro, mi sono piaciute moltissimo le scorze di limone sopra. Ho provato ad assaggiare anche l'anguilla alla griglia ma... no, quella non fa decisamente per me! A Gano comunque è piaciuta molto :)
Belli e buoni anche i dessert: un densissimo sorbetto al caffè e il mio favoloso semifreddo ai pinoli con mandorle croccanti, che vedete qui in foto:

Semifreddo ai pinoli con mandorle croccanti
Buona anche la spesa: 4 primi (di cui 2 risotti con l'anguilla) + 2 secondi + 2 antipasti freddi + 4 dessert + 1/2 litro di vino della casa + 2 bottiglie d'acqua + caffè e amari per un totale di 30 € a testa.
Come anticipato mi è piaciuto molto anche il servizio, le camerieri sono state tutte gentili e molto disponibili nell'illustrarmi le varie opzioni che escludevano il pesce. Ci siamo trovati proprio bene.

Gli UP&DOWN della Trattoria da Vasco e Giulia:
UP: questo posto è perfetto se volete provare la cucina tradizionale di Comacchio, se volete sperimentare i piatti con l'anguilla, e vanta valide alternative anche per quelli come me che non mangiano pesce :)
DOWN: non pervenuti! :)

TRATTORIA DA VASCO E GIULIA
Comacchio (FE)
Sito web: 
http://www.vascoegiulia.it/
Facebook:   /

E' stata una giornata lunga ma bellissima, prima sul Delta del Po in mezzo alla natura e poi a passeggio nelle suggestive vie del centro di Comacchio, che è una piccola Venezia :)


Cartolina da Comacchio! :)
Per concludere il post vi lancio un'avvincente sfida: provate a contare tutte le volte che ho scritto ANGUILLA! :D
Vi dò un aiutino... PIU' DI 10!!! :D